Scusate il disagio, sono iperosmica

Care Lettrici,

Cari Lettori,

mi scuso per l’interruzione delle notizie radio, ma ultimamente altre congiunzioni astrali si sono incrociate decidendo di far cadere il piccolo castello di carta di certezze che lentamente mi ero costruita.

Mi sono sentita come una costruzione lego che un bambino ha buttato per terra, ed ho perso tempo cercando di raccogliere i mattoncini ma non sono mai stata brava a ricostruire ma sempre più a distruggere, quindi ho perso un sacco di tempo ed energie.

Sono talmente fuori fase che nemmeno le scarpe mi hanno la giusta soddisfazione, il che è tutto dire… (Ci tengo a precisare che non ho detto che ho smesso di comprarle, eh, sia chiaro!)

Ma non temete, sono tornata, peggio per Voi che speravate di esservi liberati di me.

In tutto questo turbinio di emozioni che mal gestisco mi sono fortemente interrogata su cosa lega le persone, su cosa tra milioni di esseri viventi decide che l’individuo Alfa e l’Individuo Beta devono incontrarsi e magari percorrere una parte di strada insieme.

Nelle varie ricerche sul punto, richieste a gran voce dal mio che deve razionalizzare tutto, ho interrogato l’oracolo più volte (Dr. Google per gli amici), passando da siti scientifici a fonti poco attendibili, ma in tutti ho trovato un trait d’union, un minimo comune denominatore che parrebbe essere la risposta a molti degli interrogativi del perché lui/ lei tra milioni.

La risposta, purtroppo, è molto meno romantica di quello che mi aspettavo e pare essere tutta una questione di chimica, di odore per essere più precisi.

Pare che l’essere umano, discendendo dagli animali, abbia conservato questo segnale di riconoscimento che dovrebbe farti scegliere correttamente la persona più compatibile con te.

Mah, mi sono detta, a me sembra un po’ una stupidata (mi sono auto censurata sul punto) perché io sti segnali non li ho mai captati, ma non sarà perché sono iperosmica e mi confondo?

Ho quindi controllato il dizionario cercando conforto nelle attenuanti generiche che mi sono voluta dare e vi comunico che la parola iperosmia deriva dalla correlazione della parola iper con la parola osmia (dal greco, alterazione del senso dell’olfatto) ed è un termine medico che, per l’appunto, indica una esagerata sensibilità dell’olfatto, per la quale odori comunemente non avvertibili sono percepiti, e altri stimoli olfattivi, normalmente ben tollerati, risultano di molesta intensità.

Benissimo! , mi sono detta, ho capito perché odio la maggior parte delle persone e non riesco a trovare ordine nella mia vita, anche amorosa.

Ho finalmente trovato la scusa da propinare a mia madre ed alla mia famiglia tutta.

Ho quindi deciso che alla prossima ricorrenza, quando con sguardo di compassione i miei parenti mi chiederanno perché alla mia veneranda età non sono ancora riuscita a compiere i grandi traguardi della vita (che per loro si riducono a farti sposare e se sei una vera eroina pure a fare figli) risponderò mi dispiace, non sono biologicamente predisposta a trovare l’anima gemella: sono iperosmica!

Ve lo consiglio cari lettori, probabilmente smetteranno di assillarci (mia madre no di sicuro però) e ci concederanno ancora qualche tempo per cercare di inciampare nella persona giusta.

A presto,

sentitamente Vostra,

Sally

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