Nicolas Ruwet, l'incontro magico tra musica e poesia

Fin dai tempi antichi, quando si doveva dar forma a un qualsiasi componimento musicale, due erano gli elementi contemplati: suoni e parole

Essi, in modo del tutto straordinario, danno contenuto al messaggio, al fine di proporre al fruitore non solo ragionamenti, riflessioni e pensieri, ma anche e soprattutto sensazioni, emozioni e sentimenti. 

Su tale concetto si è più volte soffermato, con i suoi studi e i suoi saggi,  Nicolas Ruwet, una figura intellettuale complessa, le cui competenze sfioravano il campo della linguistica, della filologia e della musica, senza tralasciare quello della poesia.

Scopriamo dunque, nel corso della lettura, una delle teorie più iconiche di Nicolas Ruwet, ovvero quella che riguarda il connubio perfetto tra poesia e musica.

Chi era Nicolas Ruwet

Navigando sul web sono pochi i contenuti in italiano che parlano di questo intellettuale, seppur la sua biografia sia davvero ricca di sfumature. Nicolas Ruwet nacque nel piccolo comune di Saive, in Belgio, nel 1932. Fin dalla giovane età si appassiona alla linguistica e alla filologia, discipline che diventeranno presto oggetto di studio durante i suoi anni trascorsi a Liegi.

Nel corso della sua attività accademica incontrò volti noti nell’ambiente umanistico e filosofico, tra cui Claude Lévi – Strauss, Noam Chomsky e Roman Jakobson. Questi ultimi, in particolare, furono influenzati dal suo pensiero durante gli anni trascorsi al Massachusetts Institute of Technology.

Nel tempo Ruwet coltiva la sua passione per la musica, studiando la disciplina dapprima privatamente e rendendola in seguito fulcro dei suoi studi. La musica divenne quindi tema di alcuni dei suoi saggi, in primis quello intitolato Langage, musique, poésie, in italiano Discorso, musica, poesia, del 1972.

Nicolas Ruwet morì il 15 novembre del 2001 a Parigi.

Il rapporto tra musica e poesia secondo il linguista

Ciò che si evince dalla sua biografia è che, seppur la sua principale attività professionale fosse quella del linguista, Nicolas Ruwet maturò un rapporto profondo con la musica, al punto tale da valutare il suo legame con la scrittura, in particolare quella poetica. Secondo il linguista le due parti, elementi fondanti della canzone, risultano complementari ma distinte tra loro, portando ognuna un significato diverso. 

La poesia infatti, seppur sia prodotta in versi, è un testo e in quanto tale suggerisce informazioni. Al contrario la musica, composta da suoni, suggerisce, per lo più, sensazioni ed emozioni. Musica e poesia, in tal senso, sono parti differenti del componimento musicale e in grado di fornire al destinatario una comunicazione completa, che agisce sia sul piano razionale, la parola, sia sul piano emozionale, il suono. In conclusione, la musica agisce nei confronti della poesia non solo come un intensificatore di significato, ma talvolta anche come un interprete oggettivo del suo contenuto.

Prosegui la Lettura