In questo spazio dedicato alle piccole stranezze della vita, parleremo oggi di un fiore che spesso associamo alle favole, dal fascino gothic e vagamente decadente, ma che esiste veramente, ovvero la rosa nera.
La rosa nera cresce infatti in un piccolo paese della Turchia, ad Halfeti, lungo le sponde del fiume Eufrate. Si tratta di una specie estremamente rara e, in quanto tale, a rischio di estinzione.
Scopriamo quindi gli aspetti più caratteristici della Rosa Nera di Halfeti, un fiore in bilico tra leggenda e realtà.
La Rosa Nera di Halfeti, contrariamente a quanto si possa immaginare, non è frutto di una manipolazione biotecnologica dell’uomo. Il suo colore, un rosso cremisi profondo che appare nero ai nostri occhi, è il risultato del sapiente connubio tra il pH del fiume Eufrate e il terreno fertile presente lungo le sue sponde. Le sue qualità l’hanno resa più volte protagonista di miti e leggende popolari.
Secondo la simbologia la rosa nera rappresenta il dolore, la tristezza, ma anche il principio di un cambiamento. Durante la Guerra Civile in Irlanda, che si svolse tra il giugno del 1922 e il maggio del 1923, la rosa nera divenne simbolo di resistenza, di ribellione e di lotta per l’indipendenza.
Nel campo della mitologia la rosa nera è invece legata ad Afrodite. Tutte le rose del mondo rimasero infatti bianche fin quando la dea non visse la frustrazione di un amore non corrisposto, quello per Adone. Le rose divennero quindi nere, segno del dolore per l’amore perduto.
Durante il Medioevo la rosa nera venne associata non solo al dolore e alla morte, ma anche alla magia nera e alla stregoneria, diventando oggetto di rituali e di incantesimi.
Dunque è chiaro che la rosa nera non è solo parte della letteratura e delle leggende, ma qualcosa di reale. La Rosa Nera di Halfeti, però, proprio per via delle sue caratteristiche e della sua estrema rarità, rischia di scomparire, diventando, per davvero, il semplice oggetto della nostra fantasia.
La ragione primaria è l’agire dell’uomo: a partire dagli anni Novanta il Governo Turco ha infatti deciso di costruire alcune dighe lungo il fiume, causando allagamenti e distruzione dei villaggi limitrofi.
La popolazione locale, per salvaguardare la vita di questi fiori, portarono via con sé parte di essi, per poi trapiantarli altrove. Nonostante l’azione fosse svolta in buona fede, le piante morirono. Oggi la Rosa nera di Halfeti è sempre più rara e il rischio di estinzione è tangibile.
Oggi si ripone totale fiducia nel Governo Turco per salvaguardare l’area geografica, nella speranza che questo fiore possa presto tornare a crescere come un tempo.