L’ecopsicologia è una disciplina che vede protagoniste la psicologia e l’ecologia. L’obiettivo è quello di fornire all’essere umano un nuovo punto di vista, abbattendo la visione antropocentrica, sedimentata nel corso dei secoli, a favore di una visione ecocentrica, che vede l’uomo come elemento pari agli altri.
Si tratta del famoso “ritorno alle origini”, al ripristino del proprio legame ancestrale con la natura, che comporti l’eliminazione delle abitudini nocive, in primis l’inquinamento ambientale, e l’acquisizione di una maggiore salute mentale.
Scopriamo questa particolare branca della psicologia analizzandone nascita e campi di applicazione.
Nonostante risulti poco conosciuta, l’ecopsicologia ha origini radicate nel tempo. A partire dal 1989 un gruppo di accademici dell’Università di Berkeley, in California, formata da Robert Greenway, Alan Kanner, Mary Gomes e Elan Shapiro, ha deciso di uniformare sotto un unico concetto discipline e movimenti culturali già preesistenti, come la psicoecologia, la terapia verde, l’ecologia transpersonale e l’ecoterapia, per dare origine ad una nuova branca della psicologia.
Alla base della disciplina, oltre alla necessità di intervenire sulla questione relativa alla crisi ecologica, trova spazio la consapevolezza che l’uomo di oggi vive il malessere esistenziale a causa della perdita di connessione con la natura. Tale condizione psicologica non viene infatti avvertita da tutti quei popoli legati al concetto di “Madre Terra” e simili.
L’ecopsicologia è quindi fondamentale per ristabilire una connessione tra uomo e natura, quella stessa che l’uomo viveva in epoca primitiva e che è stata progressivamente persa con l’avvento della società moderna.
La domanda sorge dunque spontanea: in che modo possiamo applicare l’ecopsicologia alla vita quotidiana? Il modo più semplice è certamente la sua applicazione alla vita quotidiana, con abitudini volte ad una riappacificazione con il mondo naturale e ad una maggiore consapevolezza ambientale.
Si può applicare anche nell’ambito della terapia e del counseling, organizzando gruppi di incontro in ambienti naturali che permettano ai partecipanti di riconnettersi con le proprie emozioni più profonde, favorendo così il rilassamento psicofisico.
L’ecopsicologia è inoltre educazione, ovvero la capacità di indirizzare i più giovani verso un modello di vita rispettoso della natura, con la piena consapevolezza del beneficio psicologico percepito.
Non meno importante l’applicazione di tale disciplina in ambiente professionale e aziendale. Educare professionisti e operatori al buon funzionamento dell’ecosistema sociale, nonché all’importanza del team building, la costruzione di un ambiente di lavoro sano, è fondamentale. Alla base dell’ecopsicologia applicata all’ambiente aziendale c’è infatti la costruzione di una struttura reticolare e circolare, in cui chi ne fa parte non ha superiori ma solo pari.